Dan Etete

Info:
  • Ex ministro del Petrolio, socio di Malabu Oil and Gas
  • Born on 10 Gennaio 1945
  • Nigeriana  nationality
Note:

ritenuto l’intermediario che ha versato i soldi della licenza petrolifera a pubblici ufficiali nigeriani.

Già condannato per riciclaggio di denaro sporco in Francia. assolto con formula piena a Milano.

Dan Etete è stato ministro del Petrolio della Nigeria sotto la dittatura di Sani Abacha, fino al 1998. Lo chiamano chief, capo, una carica che assumono funzionari all’interno delle comunità tradizionali nigeriane. Sono posti di potere riconosciuti dallo Stato. Etete appartiene al popolo Ijaw, gruppo che abita nelle regioni del Delta del Niger, le più ricche di petrolio.

Prima di lasciare il ministero nel 1998 Etete ha affidato una delle più ricche licenze esplorative del Paese, identificata con il codice Opl 245, a una società di cui lui stesso era beneficiario ultimo: Malabu Oil & Gas. La proprietà di Malabu è a tutt’oggi oggetto di un procedimento giudiziario in corso ad Abuja. C’è infatti il figlio dell’ex dittatore, Mohammed Sani Abacha, che sostiene di esserne il vero proprietario.

Nella sentenza di primo grado, il Tribunale offre una possibile interpretazione dei fatti: gli elementi messi in fila lasciano pensare alla possibile «duplicità», di Malabu, al 50% riconducibile a Dan Etete e al 50% riconducibile a Sani Abacha. 

La struttura societaria e la legittimità dell’assegnazione della licenza a Malabu sono stati due degli aspetti più dibattuti nel corso del processo. Secondo la procura, Etete è l’unico a disporre di Malabu e l’assegnazione di Opl 245 era illegittima a causa del conflitto di interessi di Etete, sia assegnatore, sia assegnatario della licenza. Il Tribunale di Milano ha ritenuto l’elemento «ormai irrilevante», perché «nei venti anni successivi all’assegnazione il Governo ha adottato provvedimenti contrastanti, la maggior parte dei quali avente come oggetto proprio la riaffermazione dei diritti di Malabu». 

A Milano Dan Etete è stato assolto dall’accusa di essere il perno intorno a cui si sarebbe ordita la trama della tangente di Eni e Shell da 1,1 miliardi di dollari, in quanto secondo i giudici milanesi non c’è alcun «accordo corruttivo» a cui hanno preso parte le due società petrolifere. Il Tribunale lascia però aperta la possibilità che ce ne siano stati altri in Nigeria e quindi che i soldi delle due compagnie petrolifere siano poi stati distribuiti come tangenti in una seconda fase. Precisa però che il governo nigeriano avrebbe comunque dovuto pagare Malabu per rinunciare alla proprietà della licenza petrolifera Opl 245, ma una parte dei soldi finita a chi ha svolto un ruolo di consulenza all’interno della vicenda lascia aperte nuove ipotesi investigative sui legami dell’ex ministro del petrolio. Soprattutto in considerazione della sua fedina penale: nel 2010 «Dan Etete, alias Omoni Amafegha» è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione francese per riciclaggio internazionale di denaro sporco: 16 milioni di euro frutto di tangenti per licenze petrolifere. 

Dai dati acquisiti dall’accusa per mappare la distribuzione dei soldi erogati al governo della Nigeria per l’acquisizione di Opl 245, Etete risulta destinatario di circa 300 milioni di dollari utilizzati «a profitto proprio e di numerosissimi altri beneficiari per acquisto di immobili, aerei, auto blindate e altro». 

Dalle risultanze delle indagini, la società Rocky Top, per la procura «nella disponibilità, giuridica e di fatto, di Dan Etete», ha ricevuto e redistribuito 411.233.907 dollari. Tra queste spese pagate ci sarebbe anche un aereo privato dal valore di 50 milioni di dollari (sequestrato in Canada nel settembre del 2020, secondo i media locali), a cui si aggiungono «somme dovute alla giustizia francese a seguito della condanna per riciclaggio (circa 7 milioni e mezzo di dollari) al pagamento di fornitori di beni di lusso (safari, pietre preziose, orologi, auto, arredamento, antiquariato) al pagamento di legali (Edwards Angell Palmer & Dodge UK) a singoli pagamenti nei confronti di parenti (Monica Etete, Odiere Etete, la società Peredoaya City riconducibile al figlio Ken Etete che ha ricevuto 36.018.900 dollari)».

Per agganciare la multinazionale dell’oil&gas italiana, Dan Etete si è affidato a un intermediario, Emeka Obi, il quale è poi entrato in contrasto con l’ex ministro del petrolio. Obi infatti ha sporto denuncia al Tribunale commerciale di Londra chiedendo il riconoscimento di una commissione da 215 milioni di dollari. Nel dispositivo del 2013, la corte inglese riconosce a Obi una provvigione di 215 milioni di dollari. I soldi rimanenti sono stati sequestrati dalla Procura di Milano con rogatoria internazionale e poi confiscati dalla Nigeria in via civile con un’azione di asset recovery.

Durante tutta la negoziazione per Opl 245, Etete e Malabu sono stati un ostacolo da aggirare per le due compagnie petrolifere, secondo quanto emerso a processo: il primo a causa dei problemi reputazionali (oltre la condanna per riciclaggio, la nomea di «pessimo pagatore»), la seconda a causa della sua struttura societaria opaca. A questo proposito, la prima soluzione ipotizzata per far arrivare i soldi in Nigeria prevedeva l’utilizzo del conto corrente della Petrol Service Co., società riconducibile al vice console onorario di Port Harcourt, Gianfranco Falcioni, presso la banca BSI di Lugano. Quel pagamento è stato rimandato indietro alla banca emittente, la JP Morgan di Londra, per problemi di «compliance che la banca stessa identifica con la volontà di non volere entrare in rapporti con Dan Etete, individuato come principale avente titolo alla ricezione dei fondi, per i rischi reputazionali legati alla sua carica di Ministro nel governo militare». 

More on Aleph

Documento

Motivazioni Sentenza Opl 245_giugno 2021

a pagina 80 il tribunale di Milano spiega la sua posizione in merito al conflitto di interessi di Dan Etete e Malabu nella gestione della licenza Opl 245.

Documento

Eni internal business partnership form filed by Malabu Mar 2010

nel marzo 2010 per la realizzazione di un JVA (joint venture agreement) (in inglese).

Documento

prod. doc. PM ud. 13.2.2019 (Cass. francese e int. Deferre 22.1.2016)

di Dan Etete per riciclaggio di denaro sporco in Francia, da pagina 9.

Documento

Doc. Bancaria

Estratti conto indagati dalla Guardia di finanza di Milano

Stories of Dan Etete

9 Settembre 2021
Nigeria contro JP Morgan, un processo da 875 milioni di dollari
Il processo comincerà a Londra nel 2022: la Nigeria contesta alla banca l’autorizzazione di diversi pagamenti verso Malabu, nonostante i sospetti circa la natura delle operazioni. Ruolo chiave nell’approvazione lo gioca il discusso ex ministro Adoke Bello. di Lorenzo Bagnoli Editing: Luca Rinaldi A febbraio… Read More
Read more